Benvenuto nel sito di Studiorum, Consorzio Universitario per gli Studi Superiori e le Ricerche Applicate di cui mi onoro essere il Presidente.
"SAPIENTIA AEDIFICAVIT SIBI DOMUM". La sapienza s'è costruita una casa. Questa la celebre metafora con cui si esprimeva già alla metà del Quattrocento l'evento della nascita delle università medioevali.
Nei sette-otto secoli che ci separano dai pionieristici tempi in cui questa autentica invenzione del mondo medioevale ha preso corpo, non solo in Europa ma nel mondo intero le case della sapienza si sono fisicamente moltiplicate, allargate ed ammodernate.
Oggi viviamo in un mondo che sta diventando sempre più “piccolo”. Gli sviluppi dei trasporti e delle tecnologie di comunicazione ci hanno avvicinato gli uni agli altri, connettendoci sempre di più, e la globalizzazione ci fa interdipendenti.
Non solo…Di fronte alle minacce asimmetriche del nostro tempo è indispensabile cogliere le grandi sfide, trasformando i rischi in occasioni di crescita.
Il locale e il globale non si escludono. Al contrario. Il locale deve essere compreso come un aspetto del globale. Nella nostra visione, la Globalizzazione significa perciò anche l'unione, l'incontro reciproco di culture locali.
Partendo da questa idea abbiamo raccolto attorno un tavolo Università ed Enti di Formazione italiani, messicani e spagnoli.
Il CONSORZIO STUDIORUM ha interpretato la cooperazione internazionale, nell’ambito della formazione universitaria, quale elemento indispensabile per rafforzare ed approfondire l’intero complesso delle relazioni internazionali.
Rispetto alle minacce attuali, il rapporto tra il mondo accademico ed il Comparto dell’Intelligence e della Sicurezza si dimostra fondamentale anche per formare nuove leve in grado di agire nelle necessarie azioni di contrasto.
Il campo della cyber-security, solo per citare un esempio, è sicuramente oggi la nuova frontiera della sicurezza globale.
Occorre continuare a sviluppare il link tra il "Mondo accademico e delle Eccellenze" e gli "Apparati governativi" preposti all’azione di contrasto, perché ricerca e innovazione contribuiscano a rafforzare una comune e qualificata cultura della sicurezza.
In conclusione, ritengo si possa affermare che il segreto sia continuare a lavorare insieme, perché la forza del sapere condiviso costruisce prospettive di pace e di sviluppo.
A voi tutti auguro una buona navigazione.
Prof. Gianluigi Rossi